Come un filo che avvolge la memoria, Arco nasce dall’incanto degli antichi arcolai, strumenti del fare paziente e silenzioso. In questa collezione, l’arcolaio si trasforma: da utensile del passato a oggetto d’arredo. Sgabelli e tavolo diventano così piccole architetture domestiche, dove il gesto artigianale del filare si cristallizza in forma.
Le strutture, leggere ma solide, avvolte da lana sarda, evocano il movimento circolare del lavoro manuale e la memoria di gesti antichi. Il piano rotondo, in equilibrio sul telaio sottostante, invita alla sosta, al dialogo, al rito quotidiano.
Le strutture, leggere ma solide, avvolte da lana sarda, evocano il movimento circolare del lavoro manuale e la memoria di gesti antichi. Il piano rotondo, in equilibrio sul telaio sottostante, invita alla sosta, al dialogo, al rito quotidiano.
Arco è un omaggio alla tradizione che si fa oggetto: non una semplice seduta o superficie d’appoggio, ma una storia da raccontare.

Like a thread that winds around memory, Arco is born from the enchantment of ancient spinning wheels—tools of patient, silent craft. In this collection, the spinning wheel is transformed: from a tool of the past into a piece of furniture. Stools and table become small domestic architectures, where the artisanal act of spinning is crystallized into form.
The structures—light yet sturdy, wrapped in Sardinian wool—evoke the circular motion of manual labor and the memory of ancient gestures. The round tabletop, balanced on the frame beneath, invites pause, conversation, and everyday rituals.
Arco is a tribute to tradition made tangible: not merely a seat or a surface, but a story to be told.



